Humble Bundle, cosa sta succedendo?

Cosa sta succedendo ad Humble Bundle? L'opinione di Giampaolo Sutto


Una domanda che ricorre sempre più di frequente su tanti forum. Negli ultimi tempi le recensioni negative e i commenti dei fan delusi hanno iniziato ad accumularsi, soprattutto sui social.
Ma partiamo dal principio: per chi non lo conoscesse, Humble Bundle è un sito statunintese che ha fatto la propria fortuna attraverso il concetto di "Bundle": con pochi euro, per un periodo limitato nel tempo, è possibile acquistare un pacchetto di ebook o videogiochi. Non solo, parte del ricavato è destinato a sostenere importanti progetti in campo solidale.


Nel corso degli anni, grazie ad accordi clamorosi con importanti publisher del comparto videoludico, il portale è stato capace di offrire dei bundle prelibati che hanno consentito a persone come il sottoscritto di ampliare, in qualità e quantità, la propria libreria di Steam attraverso le chiavi digitali.
Conosco Humble Bundle dal 2012 e da allora le offerte non sono mai mancate. Al contrario, la ricca proposta ha generato un vero e proprio sotto-mercato, con persone che si scambiano chiavi di gioco per Steam quasi fossero figurine.

Lo so, c'è chi potrebbe obiettare che in questo modo a farne le spese siano gli editori. In realtà spesso mi capita di entrare in possesso di titoli che mai avrei acquistato di mia spontanea volontà.
Da qualche mese a questa parte, tuttavia, qualcosa sembra essere cambiato, in peggio si intende. Se in passato era possibile ritrovarsi anche con due bundle di giochi alla settimana, rilasciati il martedì e il giovedì, ora l'offerta si è ridotta notevolmente. Trovarne uno alla settimana, a detta di molti, è diventato un'impresa.

Queste le ragioni per cui, a mio parere, le ragioni del cambiamento:

  • Humble Bundle è stato acquisito da IGN. Sebbene i vertici abbiano dichiarato che manterranno la propria indipendenza, nella realtà le cose potrebbero andare in maniera diversa
  • Humble Bundle ora ha uno store tutto suo: offrire continuamente bundle diventa controproducente per la stessa società
  • Molta enfasi sulla formula dell'abbonamento mensile con il montly: i migliori titoli con tutta probabilità vengono inseriti qui, a scapito dei bundle settimali
  • Bisogna ricordarsi che prima di tutto, per fare un bundle, ci vuole un accordo con il pubblisher. Questi possono avere l'interesse nell'offrire chiavi di gioco a prezzo contenuto soprattutto come formula pubblicitaria, ad esempio per promuovere l'uscita di nuovi videogiochi. Ad esempio The Sims 3 fu inserito in pacchetto poco prima dell'uscita di The Sims 4.
  • Molti dei titoli offerti, bisogna ricordarlo, spesso sono venduti nella loro versione vanilla. Gli editori, in tal senso, regalano la versione base per poi rifarsi con i diversi dlc.
  • In concomitanza con i saldi di Steam il portale ha scarso interesse nel proporre videogiochi in offerta


Da un lato posso ritenermi, al momento, ancora soddisfatto del servizio reso da Humble Bundle. E' vero, le offerte sono diminuite in quantità e qualità (molti bundle ripetuti anche più volte). Tuttavia, nel frattempo, è stato dato spazio a chi non vuole trovare solamente giochi a basso prezzo, ma contenuti originali: voglio ricordare le proposte sul web design, sulla sicurezza informatica, sull'elettronica, sull'editing video e audio. Insomma, per chi ama veramente il mondo informatico e non è solo un maniaco del collezionismo digitale su Steam, rimane un sito da tenere sotto costante controllo.

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