“Dark Souls: Remastered” ritorno a Lordran

La recensione di Giampaolo Sutto

Se siete degli appassionati dei videogames di Hidetaka Miyazaki, non temete: Lordran è più viva, implacabile e insidiosa che mai. Dal 25 maggio è disponibile per PC, XBOX One e Playstation 4 a 39,99 euro "Dark Souls: Remastered", l'originale videogame tirato a lucido da parte del team polacco di QLOC.


Partiamo dai pro: niente è stato snaturato, le antiche atmosfere del mondo ricco e imprevedibile di Lordran sono state mantenute, nonostante sia stato fatto un lavoro di svecchiamento tecnico non indifferente. Prima di tutto, il gioco si mantiene su 60fps praticamente costanti: sì, anche mentre si affronta la famigerata sfida di Blighttown. La risoluzione a 1800p (poi upscalati a 2160p) contribuisce a rendere il gameplay più fluido, senza quella frustrazione e quelle morti immeritate che capitavano giocando al titolo originale. I colori sono saturi, brillanti, nitidi: anche la profondità di campo ne giova, infatti i paesaggi lontani della mappa risultano ancora più realistici e meno sfocati grazie al lavoro di QLOC. Il fuoco dei falò, la luce degli incantesimi e il rosso del sangue dei nemici non sono mai stati così soddisfacenti da osservare.

Non mancano i lati negativi però: chi si aspetta cambiamenti davvero significativi nei modelli o nelle texture, chi desidera vedere modifiche al gameplay, ai menu ecc, forse rimarrà deluso. Le texture aumentate di risoluzione sono solo alcune, anzi, in certi casi risultano meno dettagliate delle originali (ad esempio per quanto riguarda graffi e imperfezioni delle armature). Nessun elemento di gameplay è stato modificato, il che può far piacere agli appassionati, ma può stuccare i nuovi giocatori che si troveranno ad avventurarsi in un'opera di valore, ma che nel 2018 necessariamente sa di antico nelle meccaniche e nella grafica, nonostante l'evidente svecchiamento.

"Dark Souls: Remastered" rimane un'ottima occasione per tornare a Lordran e rivivere l'avventura che ha, di fatto, dato il via a un nuovo genere videoludico amato e imitato. La sfida online è stata resa più simile all'esperienza di Dark Souls 3, con l'obiettivo di incentivare i giocatori a vivere l'avventura insieme e rendere l'esperienza più accattivante anche per chi non ha mai giocato l'originale del 2011 ma ha apprezzato i successivi (Dark Souls 3, Bloodborne). Presto il gioco sarà disponibile anche sulla piattaforma portatile Nintendo Switch: inoltrarsi tra i mille pericoli di Lordran non è mai stato così vivido e immediato.

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