Retrogaming, che passione!



Non tutti i videogiocatori hanno il pallino della grafica. C'è infatti chi, come il sottoscritto, preferisce giudicare un titolo dal gameplay, dall'attenzione per i dettagli e per la quantità di sfide presenti.


Negli ultimi anni il mercato ci ha abituato ad opere mirabolanti da un punto di vista della qualità delle texture e delle riproduzioni visive, salvo poi dimenticarsi dell'obiettivo principale di un videogame: farci giocare e divertire. 

Aggiungete a tutto questo il senso di nostalgia che accompagna chi è stato videogiocatore negli anni '80 - '90 e il risultato è un'ondata di ritorno a console, che da un punto di vista hardware, starebbero bene in un museo insieme alle macchine da scrivere. Un percorso in realtà iniziato diversi anni fa, con la diffusione dei primi emulatori per pc. Su numerosi siti, ad esempio, è possibile anche trovare gratuitamente i cosiddetti abadondware, ovvero software sulla quale non esiste più il copyright.


Su internet si può trovare di tutto, dagli emulatori per Sega Mega Drive a quelli per Nintendo (mai sentito parlare del Mame 32?). I pc, nel frattempo, sono diventati tanto potenti da poter ospitare tranquillamente al loro interno anche una ps2. Se ci pensate, potete giocare quasi gratis a dei titoli che un tempo venivano venduti anche a 40-50 euro.

Le società leader nel mercato ovviamente hanno presto fiutato l'affare, rimasterizzando e rimettendo sul mercato vecchie glorie dei decenni trascorsi, come ad esempio nel caso di Resident Evil. Una strategia decisamente redditizia, se pensate che fino a poco tempo prima era possibile giocarci solo scaricandoli.

I giocatori non solo si sono dimostrati interessati poi a ricomprare dei vecchi giochi, magari sepolti da qualche parte in cantina a prendere polvere, ma hanno accolto con grande favore la vendita delle vecchie console, ridisegnate e miniaturizzate per l'occasione, basti pensare al successo del Super Nintendo Mini.

Sony, nel frattempo, ha già annunciato l'uscita della Playstation Mini, sulla quale saranno caricati oltre 20 giochi tra cui l'intramontabile Tekken 3. L'offerta si amplia poi ancora di più se si da uno sguardo anche alle piattaforme di vendita digitale come Steam, dove esiste già da tempo un ricco catalogo anni '80 e '90. Infine si è aggiunta la recente mossa di Microsoft, la quale includerà nel suo abbonamento mensile xbox oltre 500 titoli vintage.



Voi invece? Siete già pronti a tuffarvi a capofitto nel passato?
Fatemi sapere la vostra opinione nei commenti.

Giampaolo Sutto



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